venerdì 24 agosto 2012

Corsica...comme tu es belle!

Qualche rapida considerazione sulla Corsica, che quest'anno ho avuto modo di cominciare a scoprire grazie a dodici splendidi giorni di vacanze. Ho visitato solo la zona a sud est, tra Bonifacio e Porto Vecchio (facendo anche una breve escursione verso l'interno) - scoprendo locations meravigliose, letteralmente da cartolina...anzi, a dirla tutta foto e cartoline a volte non riescono nemmeno a rendere giustizia a tanta bellezza.

Non voglio perdermi in un lungo resoconto, ma mi piacerebbe analizzare assieme a voi le principali dicerie che ruotano attorno all'isola (e che preoccupano un po' noi italiani, specie quelli che non ci sono mai stati!):


Pinarellu

Santa Giulia

Palombaggia
1) I CORSI NON SONO PARTICOLARMENTE OSPITALI: mai stereotipo fu più errato. Ho trovato persone veramente gentili e disponibili. Sulla costa in particolare - e soprattutto se mi sforzavo di parlare francese. Mi riempivano di complimenti e facevano di tutto per mettermi a mio agio e darmi una mano. Tanti comprendono l'italiano, qualcuno no: consiglio di non fare gli italiani a tutti i costi e tentare di venire un po' loro incontro, magari munendosi di minidizionario da viaggio o simili, in modo tale da evitare malintesi o perdite di tempo per cause linguistiche...

2) "BELLA LA CORSICA! MA GUARDA CHE E' CARA!": questo mi sono sentita dire da più persone prima di partire. Ora che ci sono stata direi che è cara come lo sono la maggior parte delle nostre località di mare (e non mi riferisco alle più blasonate). Vive soprattutto di turismo ed è quindi normale che d'estate tenda a spingere un po' di più sui prezzi. Detto questo, non ho fatto grandi acquisti (esclusi prodotti tipici da far assaggiare ai parenti in Italia), ma qualche cena fuori me la sono concessa: sono perfettamente sopravvissuta senza infartuare alla vista del conto (e ho per altro mangiato molto bene!). Se è vero che il prezzo dell'acqua, specie nei ristoranti, a volte è un po' troppo elevato (equivale spesso a quello della birra ed è superiore a quello delle bibite), è altrettanto vero che risparmierete su benzina e sigarette. Posso assicurarvi che è una bella soddisfazione.

3) IN SPIAGGIA CI SONO QUELLI CHE SI METTONO COMPLETAMENTE NUDI: posso confermare, ma solo in parte. In Corsica il naturismo va forte, ma il fenomeno resta comunque "relegato" in spiagge apposite.  In realtà qualche nudista l'ho incrociato sulla spiaggia di Carataggio, che se non erro sorge proprio accanto ad un camping dedito a questo modo di vivere la vacanza, ma la cosa non mi ha turbato affatto...mi sono addirittura regalata un bagno naturista pure io, super-pudica di nascita :-) In compenso in Corsica, così come in Francia, il topless è quasi un must.

4) I CANI HANNO LIBERO ACCESSO OVUNQUE: anche in questo caso è vero a metà. I nostri amici a 4 zampe possono accedere a QUASI tutte le spiagge libere o a porzioni di esse. E' invece da verificare la possibilità di portarli con sè nella struttura di villeggiatura prescelta (il mio campeggio ad esempio li tollerava a zonzo tra le tende, ma non nella propria spiaggia privata).

5) LE STRADE NON SONO IN BUONE CONDIZIONI: nella zone che ho avuto il piacere di visitare io, oltre che per tutto il tragitto da Bastia, il porto di arrivo, fino a Porto Vecchio, le condizioni delle strade erano più che accettabili. Parecchio curvose a tratti, come è normale che sia quando si costeggiano i monti, ma ben praticabili. Di notte l'illuminazione c'è ma non è fenomenale: occorre fare un pochino di attenazione. Unico vero pericolo: lo stile di guida i locali!!! Se hanno particolarmente fretta e si trovano davanti turisti che non cedono loro il passo si lanciano facilmente in sorpassi degni del peggior film d'azione. Il frontale, se non si tengono gli occhi aperti, è dietro l'angolo.

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