domenica 8 luglio 2012

Rock of Ages - breve review

Ier sera ho approfittato di una calda serata torinese per andare a vedere un film che sin dalla prima visione del trailer mi aveva affascinato da morire...Rock of Ages. Presentato come un musical sulla scena glam metal della Los Angeles degli ultimi anni '80, con un cast di tutto rispetto per altro, sembrava impossibile che potesse deludere. E invece...


La trama che tiene in piede la storia principale è quanto di più banalotto si potesse concepire: biondina di provincia (Julianna Hough) con aspirazioni da cantante (metal, dice lei - da Disney Channel, sosteniamo io e Davide durante la visione) giunge a Los Angeles con il sogno di sfondare. Si innamora letteralmente del primo ragazzo che incontra (Diego Boneta), magguardounpo' pure lui wannabe ugola d'oro. Iniziano a lavorare insieme in uno dei pub più in vista del panorama rockettaro di quegli anni. Il suo gestore (Alec Baldwin), con l'onnipresente braccio destro (Russell Brand) si trovano presto a dover fronteggiare la rivolta dell'ostinata moglie (Catherine Zeta Jones) di un politico sporcaccione , che assieme ad un nutrito gruppo di signore decide che il mondo debba essere liberato dalla piaga della musica spaccatimpani. Su tutto ciò aleggia la mitica figura di Stacey Jackson (Tom Cruise), rockstar maledetta - a metà strada tra Axl Rose e Vince Neil, giunto alla fase nichilista della sua carriera - in sostanza non gli gliene frega più di niente e di nessuno fatta eccezione per la stilosa scimmieta Chebello, il sesso e i superalcolici.



Parto subito col raccontare il cosa NON mi è piaciuto:
la piega troppo da musical "per tutti" - ragazzine in primis - che il film prende praticamente a partire dalla prima inquadratura. L'idea di costruire una commedia musicale che ruotasse attorno a quella città in quel periodo è geniale, ma viene totalmente rovinata da un plot inutile. Senza la storiella d'amore dei due finti rockers (perchè, diciamolo, sono entrambi del tutto fuori luogo!) e con un po' di coraggio in più il film rischiava di diventare qualcosa di memorabile. Così invece ogni chance è andata perduta. Non sto dicendo che non siano presenti dei buoni attori - lungi da me. Semplicemente, non mi aspettavo di andare a vedere un musical in cui si coverizzano dei grandi pezzi che hanno fatto la storia del rock in salsa "High School Musical".

Cosa mi è piaciuto molto:
Russell Brand! E' P-E-R-F-E-T-T-O nel ruolo, nessuno avrebbe fatto bene come lui. Chissà perchè con Katy Perry è finita. Erano una delle mie coppie dello showbiz preferite.
Tom Cruise mi ha stupito moltissimo per l'intonazione (sì, canta davvero lui!) e le doti da animale da palcoscenico, assolutamente inaspettate. Peccato che ormai mi venga inevitabile pensare che in quella gradevole testolina frullino solo una marea di cazzate scientologyane.
Mary J. Blige dimostra di essere una performer di tutto rispetto ma si difende molto bene anche nella recitazione, chapeau. A tratti la definerei persino più brava della bionda protagonista.
La regia è frizzante, la sceneggiatura divertente, nel senso che strappa sorrisi e persino qualche risatina. Il finale è decisamente improntato sull'happy ending a tutti i costi - e onestamente non amo le forzature.

Peccato per il quasi inesistente coraggio.
Andate a vederlo, ma senza aspettarvi del metal vero.
Voto: 5

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